Aprile 21, 2025
1b3301d6026e0a4f307ee9b95a28e797fd833808

di SOFIA (2^B)

Presto gli studenti della scuola visiteranno il museo di Laus Pompeia a Lodi Vecchio, dove li attende una straordinaria esposizione che racconta storie antiche e affascinanti. Si tratta di una raccolta di preziosi reperti ritrovati nel 2009 nell’area archeologica di Cascina Bassa, che include i corredi funerari di tre tombe longobarde risalenti al 570 d.C. circa.

L’inaugurazione delle nuove teche è avvenuta il 16 novembre scorso. Tra i partecipanti, il consigliere comunale con delega alla cultura Federico Cantaluppi e il sindaco Lino Osvaldo Felissari hanno sottolineato l’importanza di questo progetto per la valorizzazione del patrimonio storico locale. L’archeologa Stefania Iorio ha illustrato i dettagli delle tombe e dei ritrovamenti, trasportando il pubblico indietro nel tempo con la sua spiegazione appassionata.

Le tombe appartenevano a due bambini piccoli e a una donna. I loro resti sono stati studiati anche dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, nota per la sua partecipazione a importanti indagini scientifiche. Questi studi hanno rivelato che, pur vivendo in un’epoca lontanissima, queste persone non erano fisicamente diverse da noi. I corredi funerari, però, raccontano una storia di grande ricchezza e prestigio.

Tra gli oggetti esposti ci sono gioielli decorati con intarsi in oro e vetro colorato, perle raffinate, frammenti di pendenti in vetro blu e tessuti decorati con il prezioso broccato. Il vetro, materiale raro e costoso, era usato solo dai più ricchi. Accanto alle salme sono stati trovati bottiglie e calici in vetro finissimo, rimasti intatti grazie alla protezione della terra, fibbie, un pettine per capelli e persino un corno usato nei rituali funebri. Ogni dettaglio suggerisce che queste persone fossero di altissimo rango nella società longobarda.

L’esposizione, ospitata nelle nuove teche del museo, è un’opportunità unica per scoprire un frammento di storia che parla anche del nostro territorio. Durante la visita, sarà possibile ammirare da vicino questi tesori e immaginare la vita di chi li possedeva.

Le classi quinte della scuola primaria e le prime della secondaria di primo grado saranno tra le prime a partecipare a questa esperienza. La visita al museo sarà un’occasione speciale per esplorare il passato, scoprire curiosità e lasciarsi affascinare da un tempo lontano.

Grazie a tutte queste scoperte e ritrovamenti capiamo un pezzo in più del nostro passato, che si collega poi al nostro presente e al nostro futuro.

Buona visita a tutti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *